Ministero della Cultura

Quali sono i servizi che offre, i progetti che coordina e le iniziative che promuove la Direzione regionale musei Abruzzo?

Servizi educativi

I Servizi Educativi della Direzione Regionale Musei Abruzzo hanno nel mondo della scuola il loro principale interlocutore, nel profondo convincimento che il Museo sia un luogo di crescita culturale, di scoperta, di educazione e diletto. Il nostro scopo non è certo quello di trasformare i giovani visitatori in futuri artisti, critici d’arte o archeologi: molto più semplicemente cerchiamo di suscitare nei ragazzi un interesse che li riporti da adulti nelle sale dei musei senza “soggezione o fastidio”. Vogliamo che giovani e giovanissimi acquistino consapevolezza del bene culturale inteso come patrimonio di tutti e depositario della memoria storica di un popolo, ne siano orgogliosi testimoni e lo rispettino, consci dell’importanza della tutela, al fine di tramandarlo alle future generazioni.

Per info e contatti

Referente: Marina Maria Serena Nuovo
Tel: +39 0863 792922
Mail: marinamariaserena.nuovo@cultura.gov.it

Nei musei della Direzione Regionale Musei Abruzzo, è presente “musA” un raggruppamento temporaneo di imprese e associazioni formato da Pegaso s.r.l., DADAbruzzo, DiArTe, Mnemosyne, OltreMuseo che da anni lavorano nel campo dei beni culturali, nella ricerca, comunicazione e valorizzazione ma soprattutto per promuovere una maggiore consapevolezza del patrimonio che appartiene a tutti noi, anche e attraverso una corretta formazione.

Programmazione annuale attività didattiche DRM Abruzzo 2022/2023

Il prospetto del programma didattico relativo al periodo 2022/2023 di musA è suddiviso nei sei siti museali presso i quali si svolgeranno le attività:

Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj di Chieti Museo Archeologico Nazionale La Civitella di Chieti Museo Casa Natale d’Annunzio di Pescara Museo Archeologico Nazionale di Campli (TE) Abbazia di S.Spirito al Morrone di Sulmona (AQ) Castello Piccolomini a Celano (AQ)

Le singole attività indicate costituiscono altrettanti moduli indipendenti che possono comporre una offerta formativa differenziata – per destinatari ma anche per modalità – in una serie di progetti identificati da “etichette” caratterizzanti:


”musAscuola”
”che

musAingioco
che segnala attività ludiche di edutainment

musAworkshop
che indica i workshops

musAinsieme
che definisce le attività dedicate alla inclusione per la disabilità

musApertutti
riferita ad attività rivolte ad un pubblico misto

musAlibre
“cocktail” di esperienze dedicato agli adulti

musAonline
attività online

 

Informazioni pratiche
Per la prenotazione utilizzare l’apposito modulo (clicca qui). Si prega di effettuare la prenotazione entro 20 giorni dalla data della visita/laboratorio.

 

L’identificativo attività va indicato nella prenotazione.

 

Costi del servizio:
Il costo a persona per ogni singola attività è indicato nelle schede inserite nelle varie proposte cliccabili sotto; per un numero inferiore alle 15 unità paganti, le attività hanno un costo fisso. Per bambini diversamente abili è prevista la gratuità.

info: musa@musabc.it

Per informazioni di dettaglio si prega di contattare il referente di sito.
Si ricorda che in questa fase l’accesso ai musei è consentito solo con il Green Pass

Progetti

Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale del territorio Abruzzese: i progetti del Polo museale

Biblioteca

Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo di Villa Frigerj
Villa Comunale – Via Guido Costanzi, 3
66100 Chieti.
Tel. 0871.331668 – 0871.403295

 

Storia

La Biblioteca di Archeologia e Scienze dell’Antichità nasce nel 1959 insieme al relativo museo, per volere del primo soprintendente prof. Valerio Cianfarani, che avvalendosi della presenza dei reperti vi svolgeva lezioni di archeologia per gli studenti della nascente Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti.

Il primo nucleo librario fu costituito da volumi e opuscoli dello stesso Cianfarani e da doppie copie della cittadina Biblioteca De Meis e della Biblioteca di Archeologia di Piazza Venezia a Roma e venne successivamente arricchito dalle donazioni di Renato Bartoccini e di Claudio Sestieri.

L’attività dell’Istituto rese poi necessaria l’acquisizione di ulteriori strumenti bibliografici a forte connotazione specialistica.

Uno dei nuclei più significativi è costituito da periodici e dizionari enciclopedici italiani e stranieri poco diffusi in ambito abruzzese risalenti alla fine dell’800.

L’invio di pubblicazioni dal MiBACT e l’acquisizione mirata di nuovi testi attraverso scambi con analoghe istituzioni anche straniere hanno contribuito in maniera determinante al suo accrescimento.

Informazioni

Quale biblioteca d’Istituto essa è riservata principalmente al personale scientifico della Soprintendenza, tuttavia l’accesso è esteso a tutti, ricercatori, insegnanti, studenti e cittadini che ne facciano richiesta.

Nel corso degli anni, la biblioteca ha consolidato un proprio ruolo esterno e costituisce per la regione un polo di riferimento per la consultazione specialistica in campo archeologico.

La media utenza esterna è di circa 500 persone all’anno.

Gli utenti più numerosi provengono dal circondario e tra essi sono numerosi docenti universitari, professionisti e appassionati di vario genere, studenti di archeologia e beni culturali.

Se fra gli utenti si includono il personale scientifico interno e gli allievi dei laboratori didattici i dati aumentano.

La sala di lettura spaziosa e confortevole, dotata di schermo gigante, è spesso teatro di eventi culturali, conferenze, riunioni, presentazioni di mostre o libri e attività didattiche varie.

La collaborazione con i servizi didattici interni attraverso ricerche e piccoli contributi bibliografici è costante.

Un bollettino a scadenza annuale, che informa gli utenti sulle nuove accessioni viene pubblicato su questa pagina.

Biblioteca DRMA

Fundraising

Art bonus

Nato nel 2014 per sostenere il mecenatismo a favore del patrimonio culturale, l’art bonus è un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Grazie all’art bonus, chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura gode di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Cosa prevede Credito d’imposta del 65% per le donazioni a favore di:

  1. Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  2. Musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici;
  3. Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche.

Tale credito è ripartito in tre quote annuali di pari importo (per le imprese è utilizzabile in compensazione), e viene riconosciuto:

alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile;
ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

Approfondimenti