Ministero della Cultura

Qual è il ruolo della Direzione Regionale? Quali sono le sue funzioni? Come è organizzato e quali musei gestisce?

La Direzione Regionale Musei (ex Polo Museale) nasce nel 2014 con la riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con l’obiettivo di potenziare le attività di valorizzazione dei musei italiani. Coordinato dalla Direzione generale Musei, la Direzione Regionale è il punto di connessione tra centro e periferia: opera per favorire il dialogo tra enti statali e locali, tra realtà museali pubbliche e private, per la costruzione del sistema museale regionale.

Lavora per valorizzare e rendere fruibile la ricchezza culturale dei musei statali della propria regione. Coordina risorse umane, tecnologiche e finanziarie al fine di offrire al pubblico attività culturali ed espositive, servizi di accoglienza ed educativi di qualità. Sostiene la nascita di reti locali che coinvolgono diversi attori per lo sviluppo di itinerari culturali e la crescita dei territori in cui opera.

 

Anfiteatro di Alba Fucens

Massimo Sericola

Direttore Musei archeologici nazionali di Chieti – Direzione regionale Musei nazionali Abruzzo

 

Archeologo, 42 anni, è originario di Pescara, si è laureato e specializzato presso l’Università di Bologna, con un interesse specifico verso l’archeologia medievale. Dopo diverse esperienze professionali nel mondo dell’archeologia e della cultura in generale, dal 2012 lavora per il Ministero della Cultura, prima presso il Segretariato regionale dell’Emilia-Romagna e poi, come funzionario archeologo, presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna.

Tra il 2022 e il 2024 ha preso parte al primo corso-concorso per dirigenti tecnici del Ministero della Cultura; risultato vincitore, assume l’incarico di direzione del nuovo istituto autonomo.

 

TEL: 0871 331 668

EMAIL: drm-abr@cultura.gov.it

La Direzione Regionale Musei gestisce e coordina musei, gallerie, pinacoteche, aree e parchi archeologici, monumenti e palazzi storici di proprietà statale.

La Direzione Regionale

La nascita delle Direzioni Regionali Musei (ex Poli Museali) è una delle principali novità introdotte nel 2014 con la riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

 

Il patrimonio culturale

L’Abruzzo è stata a lungo una regione declinata al plurale: gli Abruzzi, regione di frontiera fino alla caduta del Regno delle Due Sicilie. Mare e montagna rappresentano una dicotomia fra caratteri endemici differenti, linguaggi dialettali che marcano la distanza fra l’Abruzzo appenninico e costiero, un tempo colmata dal transito lungo i fiumi navigabili. Il territorio arcaico e assieme complesso è ben rappresentato dalla diversità dei musei afferenti al Polo museale dell’Abruzzo, di recente costituzione.

  • il Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo di Chieti, con il Guerriero di Capestrano emblema in tutto il mondo, dell’ Abruzzo archeologico;
  • il Museo Archeologico Nazionale La Civitella, complesso formato dall’anfiteatro, usato per spettacoli estivi, e dal prestigioso museo sulla storia urbana della città;
  • il Museo Archeologico di Campli, che espone gli straordinari reperti della vicina necropoli di Campovalano;
  • il Castello Piccolomini di Celano, prestigiosa cornice per le sculture, i dipinti e le preziose oreficerie del Museo d’Arte Sacra della Marsica;
  • il suggestivo villaggio palafitticolo del Musè di Paludi di Celano;
  • la Casa Natale di Gabriele d’Annunzio a Pescara con l’originale atmosfera ottocentesca e gli arredi dell’epoca in cui vi visse la sua infanzia il poeta;
  • la Taverna Ducale di Popoli, raro esempio di architettura civile medievale in Abruzzo;
  • le magnifiche Abbazie: di Santo Spirito a Sulmona, di San Clemente a Casauria e Chiese: di San Pietro ad Alba Fucens; di San Bartolomeo a Carpineto della Nora; di San Pietro ad Oratorium, tutti meravigliosi esempi di architettura e arte medievale inseriti in suggestive cornici naturalistiche.
  • Chiesa di San Domenico al Corso, capolavoro del barocco romano che domina la principale via del centro storico di Chieti.

 

Itinerari culturali

L’Abruzzo è una regione di tradizioni e storia, paesaggi e cultura. La bellezza dei paesaggi costieri e montani, la ricchezza dell’arte e la passione per la cucina rendono la Regione un territorio unico e una meta da scoprire. Il territorio abruzzese racchiuso dal mare Adriatico e dall’Appennino centrale custodisce al suo interno numerosi parchi, riserve naturali e oasi, motivo per cui è noto anche come “Regione più verde d’Europa”. Tra i principali parchi, quelli nazionali e regionali (“Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise” www.parcoabruzzo.it; “Parco nazionale della Majella” www.parcomajella.it; “Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga” www.gransassolagapark.it; “Parco Regionale Sirente Velino” www.parcosirentevelino.it) che offrono una grande varietà di paesaggi dove è possibile ammirare aree verdi, valloni solitari, cascate e altopiani immensi, grotte e fiumi; uno straordinario esempio di tutela del patrimonio ambientale che fa da sfondo ad una regione ricca di storia e tradizioni millenarie sapientemente raccontate nei tantissimi luoghi d’arte e cultura collocati sul territorio; dalle fortezze e i castelli medievali, un tempo dimore di nobili; alle abbazie, gli eremi e i santuari che custodiscono luoghi di culto millenari spesso circondati da una natura incontaminata o incastonati nella roccia, meta prediletta per ricercare la propria spiritualità. Non meno importanti i numerosi parchi archeologici, musei e storiche pinacoteche che tutelano e ci permettono di conoscere un importantissimo patrimonio costituito da opere d’arte, manufatti e antiche memorie (www.abruzzoturismo.it). Per implementare le già significative potenzialità del circuito dei luoghi della cultura afferente al Polo Museale, al momento sono allo studio itinerari culturali e servizi integrati in linea con gli ambiti territoriali dei percorsi proposti sul portale turistico regionale.